sabato 28 aprile 2012

CATILINARIE Libro 1 Parte 3

Testo Latino
An vero vir amplissumus, P. Scipio, pontifex maximus, Ti. Gracchum mediocriter labefactantem statum rei publicae privatus interfecit;
...
Catilina, vehemens et grave, non deest rei publicae consilium neque auctoritas huius ordinis; nos, nos, dico aperte, consules desumus. 

Testo Italiano
Per vero,un uomo grandissimo,P.Scipione,pontefice massimo,come privato uccise Tiberio Gracco che stava indebolendo in mediocrità lo stato della Repubblica; noi Consoli tollereremo Catilina che desidera devastare tutta la terra con stragi ed incendi? Non parlo poi di episodi più antichi,cioè di C.Servilio Ahala il quale,con le proprie mani,uccise Sp.Melio che complottava nuovi eventi.Una volta c’era nella Repubblica questa virtù per cui uomini forti traessero a maggiori supplizi un cittadino pernicioso più che un potentissimo nemico esterno.Abbiamo,o Catilina,un senatoconsulto forte e grave contro di te;non mancano alla Repubblica il coraggio e l’autorità per questo ordine;noi,dico apertamente,noi Consoli abbiamo mancato.

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